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Immagine del redattorepaololanda

Continuo a sorridere

Questo periodo non è iniziato nel migliore dei modi, da settembre i problemi di salute sono tornati e non so ancora come gestirli. Dormo male e non riesco a passare una notte senza sentire costantemente dolore. Passerà, ne sono sicuro, devo solo avere pazienza. Sul lavoro va tutto bene, avanzo sia di carriera che di prestigio, ma ho difficoltà nello stare al passo con tutti gli impegni che incombono e sulle quali ho un sacco di responsabilità. Penso che entro dicembre riuscirò a completare tutto, devo farmi forze e rimboccarmi le maniche.

Ci sono comunque belle novità sul fronte e riguardano l'acquisto di una casa. Sono felice perché rappresenta un passo avanti nella costruzione della relazione, finalmente staremo in un luogo che chiameremo casa, che sarà nostra e che sistemeremo come vorremo. Tutto questo richiede tempi lunghi, sforzi sia economici che di energie, soprattutto nello stare dietro a chi dovrà eseguire i lavori. Per fortuna siamo in due, almeno gestiamo le cose insieme, inoltre abbiamo un grande gruppo di amici sempre pronti ad aiutarci. Che bene prezioso l'amicizia.

In questi ultimi giorni non riesco a gestire un'ansia, una paura su uno scenario futuro che mi si potrebbe presentare. Ho paura, e non è poco, ma è normale perché altrimenti mi preoccuperei per la mia insensibilità.

Quando qualcosa mi preoccupa mi chiudo in me stesso, faccio mille bilanci su di me, analizzo in maniera maniacale ogni minimo respiro vissuto e mi pongo mille domande. La cosa strana è che quando inizia tutto questo ascolto Alanis Morissette. La sua voce mi aiuta, è un giaciglio comodo per i miei pensieri e mi permette di meglio gestire tutto questo casino.

Oggi l'ho ascoltata tutta la giornata, e stasera, prima di andare a dormire, mi ha molto colpito la sua canzone "Keep smiling". In pochi secondi di canzone mi sono trovato a condividere queste parole, a viverle in pieno in questi giorni.


This is my first wave of the white flag

This is the sound of me hitting bottom

This, my surrender, if that's what I call it

In the anatomy of my crash


And I keep on smiling

Keep on moving

Can't stand still

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