Oggi è il 27 agosto, ed è il giorno che sempre festeggiavamo tutti insieme a Caffarena. Le torte di compleanno erano sempre un po' spartane perché nella casa in campagna non avevamo tutti i prodotti necessari o gli strumenti. Le pasticcerie erano lontane almeno 25 Km e tu preferivi sempre fare le cose in casa. Sicuramente lo facevi per la genuinità dei prodotti disponibili o per controllare che non vi fossero troppi grassi o zuccheri, ma anche per risparmiare. Così ogni anno facevamo sempre qualcosa di diverso, e tutti insieme pranzavamo insieme sotto il portico a celebrare quel caposaldo della famiglia, quella donna forte e determinata. Anche oggi ti penso, e vorrei avere nuovamente quell'occasione di dirti "Tanti auguri", ma non posso o almeno non di persona in questo momento.Mi manchi sempre molto, e a volte il tuo ricordo è talmente forte da togliere il fiato, da bagnare gli occhi e da isolare la mente da tutto ciò che mi circonda.
Così scrivo in questo blog e butto le parole come un flusso continuo, di getto. Quest'anno una canzone mi ha fatto pensare molto a quello che hai sempre dato a me e ciò che rappresenti nel mio universo affettivo. La canzone di Raffaella Destefano, "Naturale", prova a descrivere queste emozioni con la delicatezza della sua voce.
"È che ti ringrazio per essere andata, per aver lasciato che cadessi giù nella nostalgia della tua presenza, nello smarrimento di non averti più. Io ti ringrazio per il mio dolore, per il buio pesto che ho trovato qui, senza la tua luce ho imparato a vedere dentro le paure e dentro le bugie. Ho capito il senso delle tue parole, è una ruga nuova che non se ne va...".
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